STORIA DEL TEATRO FARNESE E QUALCHE CURIOSITÀ
Situato al primo piano del Palazzo della Pilotta, la storia del Teatro Farnese inizia nel 1618 quando viene avviata la sua costruzione.
Edificato in brevissimo tempo, in uno spazio che originariamente era un salone utilizzato per vari eventi di rappresentanza e per le esercitazioni cavalleresche della corte, fu realizzato con materiali leggeri come il legno e lo stucco dipinti.
In questo post ti racconto la sua storia e qualche curiosità.
Teatro Farnese
Esito di una ricerca architettonica che le corti italiane avevano iniziato da oltre un secolo, il Teatro Farnese fu progettato da Giovan Battista Aleotti che ne fece uno spazio stabile per le rappresentazioni.
Per la sua costruzione l’architetto si ispira al Teatro Olimpico di Vicenza, che era stato costruito da Andrea Palladio nella seconda metà del Cinquecento e rappresentava il primo teatro stabile coperto del mondo.
Il Teatro Farnese venne progettato, però, per stupire.
Provvisto di un ingegneristico sistema per scenografie mobili, la platea poteva essere allagate per inscenare delle battaglie navali.
La struttura a “ferro di cavallo” delle gradinate, sormontate da due ordini di logge riccamente decorate da intagli, pittura, stucchi e affreschi sulle pareti doveva stupire per la sua magnificenza e la sua grandezza: lunga 87 metri, larga 32 e alta 22, era proporzionata alle ambizioni della famiglia Farnese e un po’ meno sulle dimensioni della loro corte.
In ogni caso il Teatro Farnese era uno degli elementi caratterizzanti il complesso di edifici legati al Palazzo della Pilotta.
STORIA DEL TEATRO FARNESE
Fu Ranuccio I a volere la costruzione del Teatro Farnese, per festeggiare la visita di Cosimo II de’ Medici a Parma, in occasione di un viaggio a Milano, con uno sfarzo mai visto.
Purtroppo però il viaggio venne annullato per ragioni di salute e l’inaugurazione del teatro avvenne solo nel 1628, in occasione delle nozze tra Margherita de’ Medici e il duca Odoardo Farnese. In quell’occasione venne allestito uno spettacolo allegorico-mitologico, con musiche di Claudio Monteverdi, e fu organizzato anche un torneo e una battaglia navale.
La storia del Teatro Farnese è caratterizzata da allestimenti elaborati, da un complesso funzionamento delle macchine di scena e da un costo elevatissimo per ogni singolo spettacolo. Per questo motivo il teatro fu utilizzato, dopo l’inaugurazione, solamente altre otto volte, dal 1652 al 1732, in occasione di visite illustri o eventi di corte.
Trascurato dai Borbone e da Maria Luigia, il Teatro Farnese rimase meta di visita di viaggiatori, artisti, letterati e principi che ne sottolinearono le condizioni di progressivo degrado e abbandono.
Soltanto dalla metà del XIX secolo iniziarono i primi lavori di restauro.
Gravemente danneggiato dai bombardamenti che subì Parma durante la Seconda Guerra Mondiale, il teatro fu ricostruito nella struttura lignea grazie al recupero di parti rimaste integre, mentre è andata quasi completamente perduta la decorazione originale con le numerose statue in stucco posizionate sulle logge e nella monumentale architettura che simulava il marmo e l’impiego di metalli preziosi.
TEATRO FARNESE CURIOSITA’
Il Teatro Farnese oggi è tornato a ospitare spettacoli teatrali e nel 2011 si è svolta la prima rappresentazione della nuova era del teatro con un concerto diretto da Claudio Abbado, alla presenza di 1.500 spettatori.
Nel 2018 si è celebrato il 400° anniversario dalla sua costruzione ed è stato allestito un percorso museografico del Complesso comprendente l’apertura di due sezioni (le Gallerie del Teatro) e predisponendo il recupero delle decorazioni in stucco e paglia della sala.
Il Teatro Farnese si trova dunque al centro di uno snodo fondamentale della ricucitura cronologica e concettuale delle collezioni della Pilotta tra Museo Archeologico e Galleria Nazionale.
Dal teatro Farnese al teatro Ducale e fino al grandioso teatro Regio, voluto da Maria Luigia d’Austria, e che vedrà, nell’Ottocento, il trionfo di Giuseppe Verdi, la città di Parma ha una storia appassionante con la musica. Nel libro Il teatro d’opera a Parma. Quattrocento anni, dal Farnese al Regio si racconta questa storia, che ancora continua oggi.