UTAGAWA KUNIYOSHI. IL VISIONARIO DEL MONDO FLUTTUANTE
Utagawa Kuniyoshi era un visionario.
I suoi mondi bizzarri, i paesaggi inventati, le donne bellissime, ma anche gli attori kabuki, i gatti, le carpe e gli animali mitici e fantastici, oltre ai leggendari eroi, samurai e briganti, fanno tutti parte delle delle opere di questo artista vissuto tra il 1797 e 1861 e a cui, negli ultimi anni, son state dedicate numerose mostre.
Utagawa Kuniyoshi è stato il maestro di inizio Ottocento dell’ukiyoe (un tipo di stampa artistica giapponese su carta, impressa con matrici di legno) e che ha influenzato la cultura dei manga, degli anime (film di animazione giapponesi e non), dei tatuaggi e la cultura pop contemporanea.
CHI E’ UTAGAWA KUNIYOSHI
La fama di Utagawa Kuniyoshi è legata alla serie di silografie policrome che illustrano i 108 eroi del romanzo Suikoden (pubblicato in italiano con il titolo “I briganti”), divenuto un vero e proprio best seller in Cina e in Giappone alla fine del Settecento e in cui si ritrovano le avventure di una banda di briganti che si muovono a difesa del popolo stremato dalle ingiustizie e dalla corruzione governativa.
Quelle descritte da Utagawa Kuniyoshi sono personalità violente, potenti, armati, dai corpi muscolosi e coperti di tatuaggi che oggi ispirano manga, anime, tatuatori e disegnatori a livello internazionale.
Ed è proprio con Kuniyoshi, formatosi sotto il maestro Utagawa Toyokuni, che si afferma il genere delle stampe di guerrieri (dette mushae).
L’IRONIA DI UTAGAWA KUNIYOSHI
Utagawa Kuniyoshi si dedica anche ai ritratti di donne, bambini, attori kabuki (particolare rappresentazione teatrale sorta all’inizio del XVII secolo) e di fantasmi, altro genere amatissimo in Giappone e oggi più che mai di moda.
Tuttavia il suo nome è soprattutto associato ai giochi illusionistici, fatti di ombre e di figure composite, un po’ come quelle realizzate da Arcimboldo, ovvero figure inserite in altre figure, e parodie di storie e battaglie con protagonisti animali, oggetti, dolci, cibi.
Opere ironiche e umoristiche che giocano sui sentimenti e le emozioni come nessun altro artista ha saputo fare prima di lui.
LO STILE DI UTAGAWA KUNIYOSHI
Le immagini di Utagawa Kuniyoshi sono fantasiose, barocche, ricche di colori e densi di particolari minuti.
I suoi personaggi sono imponenti e le loro azioni occupano tutta la superficie illustrata: sia essa nel classico formato rettangolare, o in quello di un ventaglio rotondo (uchiwa) o che si tratti del più grande formato del trittico.
L’abilità e la curiosità di Utagawa Kuniyoshi lo portano a importanti novità in campo tecnico: attingendo a piene mani dalla pittura occidentale, arriva a imitare la resa dell’incisione da lastra di rame anziché da matrice in legno, distinguendosi così dai maestri del paesaggio Hiroshige e Hokusai.
Ma anche l’Occidente lo ha molto amato, dall’arrivo delle riproduzioni delle sue opere in Europa e particolarmente in Francia (Claude Monet ne aveva alcune appese nella cucina della sua famosa casa a Giverny), fino ai giorni nostri e alla cultura pop contemporanea.
La figura di Utagawa Kuniyoshi è stata poliedrica e intrigante, sia per la varietà dei soggetti, sia per la ricchezza della tecnica, che ha dato vita a una scuola portata avanti per generazioni dopo di lui.
UTAGAWA KUNIYOSHI: LA MOSTRA IN ITALIA
Dal 4 ottobre 2017 al 28 gennaio 2018 il Museo della Permanente di Milano ospita una mostra dedicata a Utagawa Kuniyoshi, che presenta la produzione dell’artista nella sua interezza.
La mostra: Kuniyoshi. Il visionario del mondo fluttuante.
Dal 4 ottobre 2017 al 28 gennaio 2018
Orari: tutti i giorni dalle ore 9,30 alle 19,30. Ultimo ingresso un’ora prima della chiusura.
1 – 2 novembre; 8 dicembre; 25 – 26 dicembre; 1 e 6 gennaio dalle ore 9,30 alle 19,30
Biglietti: Ingresso: intero 13 €, ridotto 11 €
LINK: il sito ufficiale della mostra – http://www.kuniyoshimilano.it