LE VIBRAZIONI DEL COLORE, CLAUDIO ROTTA LORIA, JORRIT TORNQUIST
Due maestri del colore, Rotta Loria e Torquist, protagonisti di una doppia mostra personale dal titolo “Le vibrazioni del colore”.
Una mostra che descrive il percorso di ricerca che coinvolge la percezione visiva, l’influenza della luce e delle ombre sul supporto artistico e l’importanza della fase di studio e progettuale per ogni singolo elemento generato dal processo creativo.
Le vibrazioni del colore
L’I.N.A.C., Istituto Nazionale d’Arte Contemporanea, in collaborazione con il Comune di Casale Monferrato e lo Studio d’Arte GR di Pordenone, promuove e realizza la doppia mostra personale di Claudio Rotta Loria (Torino, 1949) e Jorrit Tornquist (Graz, Austria, 1938), “Le vibrazioni del colore”, curata da Giovanni Granzotto e Anselmo Villata e allestita nello storico e suggestivo Castello del Monferrato di Casale (AL) dal 4 dicembre 2021 al 31 gennaio 2022.
Un evento da segnare in agenda tra le mostre da non perdere nel 2021.
La mostra è composta da circa cinquanta opere dei due maestri che, pur lontani geograficamente di origine e di formazione, ma anche di età, presentano forti affinità nella ricerca e nei risultati estetici, formali, cromatici, luministici.
Le opere di Claudio Rotta Loria
La mostra si focalizza soprattutto sulle “Superfici a interferenza luminosa“, ricerca iniziata alla fine degli anni ‘60 e poi continuata, pur con qualche digressione ed esplorazione in altri campi, fino ai giorni nostri. La costante del lavoro di Rotta Loria, è quella di andare a scovare le dinamiche e le possibilità delle superfici colpite e attraversate da una luce radente che, più che individuare le forme, riesce magicamente ad animarle attraverso impercettibili vibrazioni, e attraverso sottili e impalpabili fremiti luministici.
Le opere di Jorrit Tornquist.
La mostra è una lunga cavalcata che parte dai primi “Opus“, una ricerca mai interrotta che trova negli anni ‘60 e ‘70, un particolare approfondimento delle problematiche della luce in rapporto alla percezione cromatica. Tornquist poi continua l’approfondimento del discorso percettivo, sottolineando sempre di più le qualità e le caratteristiche del pigmento, utilizzato sia con diverse tipologie di addensamento dello stesso, sia in un continuo cambiare i supporti in cui esso si può riconoscere (tele, stracci, garze, legno, ecc.)
Il confronto anche fra i pieni e i vuoti, fra il totale e il parziale dell’opera, continua a sollecitare gli studi di Tornquist sulle possibilità cromatiche, per arrivare infine, ritornando quasi alle origini, a scoprire come il colore si dichiari e si nasconda nella stessa opera.
INFORMAZIONI SULLA MOSTRA
Orari
Sabato – domenica 10-13 14-18
Altri giorni su prenotazione
Ingresso: gratuito
Catalogo: Edizioni Verso l’Arte
Castello del Monferrato
P.zza Castello
tel 0142 444329