VISITA E BIGLIETTI PER IL MUSEO DELLE ILLUSIONI A MILANO
Milano non è solo una città d’arte, ma anche una delle metropoli più all’avanguardia in Italia, simbolo di intraprendenza, pragmatismo e vivacità culturale.
Una visita in quella che spesso è definita la “capitale morale” d’Italia può dare l’opportunità di immergersi in un ambiente cosmopolita, ricco di tantissime cose da vedere e da fare: da siti di interesse storico e artistico ad attività innovative e altrettanto divertenti e stimolanti, come quelle che offre il Museo delle Illusioni.
I biglietti per il museo delle Illusioni
I biglietti per il Museo delle Illusioni di Milano
Per visitare il Museo delle Illusioni di Milano è fortemente consigliato prenotare con largo anticipo i biglietti: si tratta di un museo di recente apertura, che suscita molta curiosità sia nei turisti che nelle persone che a Milano ci vivono.
Acquistare l’ingresso in precedenza, in più, permette di saltare la coda e di poter fare una visita guidata (in italiano o in inglese); per i cambi di programma, si può modificare il biglietto fino al giorno prima della visita. Una volta al museo, si può mostrare il biglietto dal proprio smartphone, senza bisogno di stamparlo.
Sulla base dell’esperienza dei visitatori, la durata di un tour al Museo delle Illusioni è di circa un’ora, il tempo giusto per osservare e interagire con le installazioni senza confondere (e affaticare) troppo il nostro cervello. Proprio per il modo in cui funzionano e per come le vediamo, alcune installazioni (come il Vortex tunnel) sono sconsigliate a chi soffre di epilessia o di disturbi dell’equilibrio; anche chi presenta queste condizioni potrà però godere delle altre attività proposte, adatte a tutti.
Museo delle Illusioni: come visitarlo
Da luglio del 2021 è possibile vivere a Milano un’esperienza che trascende i nostri sensi e ci fa intuire quanto questi a volte ci restituiscano una percezione illusoria della realtà. Se cerchiamo un’attività che concili il divertimento all’osservazione diretta di come funziona la mente umana, questo è il posto giusto.
Dalla Piazza del Duomo, che oltre alla cattedrale della città ospita anche il Museo del Novecento e la Galleria Vittorio Emanuele II, basteranno quattro fermate sulla metro gialla (la numero 3) per entrare in un mondo al rovescio: non un museo nel senso classico del termine, ma una vera e propria galleria di esperienze che sconvolgeranno le nostre convinzioni percettive.
Dimenticate le passeggiate fra quadri e sculture, qui voi stessi entrerete a far parte delle installazioni e quindi delle illusioni, tali solo per il modo in cui i nostri occhi le vedono e i nostri sensi le processano. Proprio per questo il Museo delle Illusioni è adatto sia ai grandi, che avranno modo di divertirsi scoprendo qualcosa su come la nostra mente interpreta quello che i nostri sensi percepiscono, sia ai più piccoli, che potranno diventare giganti nella Stanza Ames, minuscoli sulla sedia di Beuchet o camminare sul soffitto nella Stanza ruotata. Unico imperativo: non dimenticarsi la macchina fotografica!
Nonostante sia adatto a tutti, i bambini dai sei anni in su avranno modo di godere appieno dei rompicapo e delle illusioni ottiche che caratterizzano molte installazioni; delle circa settanta presenti all’interno del museo, solo tre non sono adatte all’accesso in carrozzina (o con il passeggino).
Il Museo delle Illusioni di Milano è un luogo già collaudato in varie parti del mondo e quindi sa bene come attrarre l’attenzione dei visitatori di tutte le età.
Oltre alle sale che ospitano le illusioni e che coinvolgono i visitatori in prima persona, questi potranno anche mettersi alla prova nella Smart playroom, dove sono disponibili numerosi “Dilemma Games”; non servirà più lo smartphone per le foto, ma l’intuito e la logica: si tratta infatti di giochi storici, come puzzle e rompicapo da risolvere.
Le installazioni del Museo delle illusioni
Se pensiamo che ciò che ci circonda sia esattamente come lo vediamo, ci sbagliamo, e il Museo delle Illusioni raccoglie una serie di installazioni che ci faranno ricredere: i nostri sensi e la nostra mente a volte interpretano il mondo circostante in modo distorto.
Alcune attrazioni, come la Stanza di Ames, la Stanza ruotata o la Stanza dell’infinito, giocano sulla percezione di noi stessi in relazione allo spazio: qui dentro ci ingrandiamo, ci rimpiccioliamo, ci moltiplichiamo all’infinito e possiamo passeggiare in un mondo letteralmente sottosopra.
Altre si basano su illusioni fotografiche e ottiche, come quella dello psicologo danese Edgar Rubin: un’immagine che rappresenta un vaso ma anche dei profili. È possibile poi entrare in una stanza dove le leggi della gravità non funzionano come abbiamo sempre pensato o sedersi a un tavolo con cinque cloni di noi stessi.
E chi non si è mai chiesto come ci vedono gli altri? Riflettendosi nel Vero specchio se ne potrà avere un assaggio, in quanto i due lati, destro e sinistro, non sono invertiti come negli specchi tradizionali.
Insomma, oltre al Duomo o a musei più tradizionali come la Pinacoteca di Brera, il Museo delle Illusioni rientra appieno nelle mete da non farsi sfuggire in una delle città più vive d’Europa.