VITA, CURIOSITÀ E OPERE DI GEORGIA O’KEEFFE
Le opere di Georgia O’Keeffe sono grandiose rappresentazioni della natura. Fiori visti da molto vicino, riprodotti con una minuziosa attenzione ai dettagli e che le hanno consentito di sviluppare un linguaggio espressivo originale che oscilla tra astrazione e figurazione.
Il suo percorso artistico l’ha portata a diventare una tra le più importanti pittrici del XX secolo, icona dell’arte moderna americana e la più influente artista di paesaggi e scenari naturali del XX secolo.
Georgia O’Keeffe opere, vita e curiosità
«Di rado ci si prende il tempo per osservare davvero un fiore. Io li ho dipinti sufficientemente grandi da consentire agli altri di vedere ciò che io vedo.»
Questa frase di Georgia O’Keeffe, del 1926, racchiude il percorso artistico dell’artista, il significato delle sue opere e il messaggio che ha voluto lasciare al mondo.
GEORGIA O’KEEFFE VITA
Georgia O’Keeffe (1887–1986) crebbe in Wisconsin, nel Midwest degli Stati Uniti e iniziò la sua carriera artistica nel momento in cui si stabilì a Charlottesville, Virginia, e poi a Canyon, Texas, dove dal 1916 al 1918 rivestì per due anni il ruolo di insegnante d’arte.
A partire dal 1918 Georgia O’Keeffe visse a New York anni cruciali per il suo percorso artistico. Nella metropoli si ritrovò al centro dell’influente cerchia, ristretta ma allora molto in voga, che ruotava intorno al fotografo, gallerista e mediatore artistico Alfred Stieglitz.
Stieglitz, che diventò suo marito, fu tra i primi a esporre le opere delle avanguardie europee e la sua galleria rappresentò non solo un luogo di confronto ma anche di stimolo per la nascita della giovane arte e della nuova fotografia americana. O’Keeffe deve a Stieglitz il precoce riconoscimento del suo potenziale artistico e la carriera che seguì.
Nonostante la frequentazione dell’ambiente newyorchese, la vita urbana della grande città lascerà poche tracce visibili nei suoi lavori.
Il suo legame, infatti, con i luoghi dell’infanzia e con gli sconfinati paesaggi americani non venne mai meno. Per molti anni soggiornò, con il marito Stieglitz, nella casa di vacanza della famiglia di lui sul Lake George nello stato di New York. Fu in questo luogo che O’Keeffe si riposava d’estate e dove diede avvio a una parte importante della sua produzione artistica.
Nel 1929 O’Keeffe, inoltre, trascorse diverse settimane in New Mexico nel sud-ovest degli Stati Uniti, dove fece ritorno ogni anno, sempre da sola, e dove si stabilì definitivamente dopo la morte di Stieglitz.
La natura e il paesaggio erano per O’Keeffe le fonti d’ispirazione principali.
L’artista dipingeva in maniera sia figurativa che astratta sempre riferendosi al motivo del paesaggio, che si trattasse dapprima del Lake George o, in un secondo tempo, del New Mexico.
GEORGIA O’KEEFFE OPERE
Uno dei pochi dipinti a olio dei primi anni è “Red Landscape” (1916/17), in cui un cielo notturno è lacerato da una esplosione di luce che inonda di un rosso brillante le aride formazioni collinari.
L’arte di georgia O’Keeffe è caratterizzata in larga misura dalla giustapposizione di pittura figurativa e pittura astratta e sono i dipinti “Blue and Green Music” (1919/1921) e “Series I – From the Plains” (1919) che rivelano come l’artista si sia confrontata con l’astrazione.
Il mondo vegetale, in particolare i fiori, sono il tema centrale nelle opere di Georgia O’Keeffe.
Nei fiori di grande formato come “Jimson Weed / White Flower No. 1” (1932) oppure “Oriental Poppies” (1927) si riconosce la familiarità di O’Keeffe con la corrente allora attuale della «Straight Photography», quella tendenza del linguaggio fotografico che vuole evitare qualsiasi manipolazione della fotografia.
Le opere di Georgia O’Keeffe che risalgono al primo soggiorno newyorchese, tra cui “Ranchos Church No. 1” (1929) e “Gray Cross with Blue” (1929) sono ispirati a forme architettoniche ed elementi tipici di questa regione. Di questo periodo è anche “Mule’s Skull with Pink Poinsettias” (1936), uno dei tanti dipinti che O’Keeffe ha eseguito prendendo spunto da teschi di animali rinvenuti nel deserto.
Negli anni della guerra, quando O’Keeffe viveva stabilmente in New Mexico, il suo modo di guardare questo paesaggio è cambiato. Nelle due serie “Black Place I–IV” (1944) e “Black Place I–III” (1945) è ricorsa a una tavolozza scura per rendere il panorama collinare nero-grigio. La sua pittura tendeva ora sempre più all’astratto privilegiando una prospettiva a volo d’uccello. Anche la natura morta “It Was a Man and a Pot” del 1942, raffigurante un cranio umano, suggerisce che O’Keeffe percepisse il mondo negli anni 1940 sempre più condizionato dagli eventi bellici.
Mentre era ancora in vita, Georgia O’Keeffe era considerata negli Stati Uniti un’importante rappresentante e cofondatrice della nuova arte americana che dalla fine degli anni 1910 si era diffusa parallelamente e in opposizione alle avanguardie europee.
Nel 1943 all’Art Institute di Chicago si tenne la sua prima retrospettiva in un museo; nel 1946 il Museum of Modern Art di New York le dedicò una grande mostra, la prima mai riservata da questa istituzione a una pittrice.
GEORGIA O’KEEFFE CURIOSITÀ
La maggior parte delle opere di Georgia O’Keeffe si conservano negli Stati Uniti, in oltre 100 collezioni pubbliche e private. In Europa, invece, si trovano in tutto appena una dozzina di opere sparse tra raccolte private e pubbliche.
Georgia O’Keeffe viaggiò per la prima volta in Europa soltanto nel 1953, all’età di 65 anni.
Nonostante un problema agli occhi, l’artista ha continuato a disegnare fino alla fine, lavorando a matita e carboncino fino al 1984. Muore il 6 marzo 1986 e le sue ceneri sono state disperse sul Pedernal, in New Mexico.
Georgia O’Keeffe è stata la prima donna ad avere una retrospettiva al Museum of Modern Art di New York, nel 1946.Tuttavia, in Europa, la prima mostra importante della pittrice si è svolta dopo la sia morte, nel 1993 alla Hayward Gallery di Londra.
LE OPERE DI GEORGIA O’KEEFFE IN MOSTRA ALLA FONDATION BEYELER
Dal 23 gennaio al 22 maggio 2022 le opere di Georgia O’Keeffe sono esposte presso la Fondation Beyeler, Basel (Svizzera).
In mostra 85 opere provenienti da collezioni pubbliche e private, per conoscere il lavoro e la vita di Georgia O’Keeffe. Per il pubblico europeo questa mostra costituisce una rara occasione per ammirare le principali opere dell’artista.
La mostra della Fondation Beyeler presenta i primi lavori di O’Keeffe, creati mentre insegnava in Virginia e in Texas, e una selezione di opere successive.
Disegni a carboncino, una selezione di acquerelli di piccolo formato e uno dei pochi dipinti a olio del primo periodo di produzione artistica dell’artista. Un dipinto in cui il cielo notturno è squarciato da una spettacolare esplosione di luce che bagna di un rosso brillante le aride formazioni collinari.
Curata da Theodora Vischer, Chief Curator, la mostra dedicata a Georgia O’Keeffe è organizzata dalla Fondation Beyeler, Riehen/Basilea, dal Museo Nacional Thyssen-Bornemisza, Madrid, e dal Centre Pompidou, Parigi, in partenariato con il Georgia O’Keeffe Museum, Santa Fe.
Georgia O’Keeffe
23 gennaio – 22 maggio 2022
Fondation Beyeler, Basel (Svizzera)
This paragraph calls her a “he”…
Despite an eye problem, the artist continued to draw until the end, working in pencil and charcoal until 1984. He died on 6 March 1986 and his ashes were scattered over Pedernal, New Mexico.
Thank you 🙂