La Roma di Caravaggio

L’altro Michelangelo … Merisi da Caravaggio. Il 5 dicembre 2015 è una data che non dimenticherò facilmente e soprattutto quando ripenserò a Roma non potrò fare a meno di ricordare le opere straordinarie di Caravaggio che abbiamo scoperto insieme.

Dopo la passeggiata milanese alla scoperta dei Visconti e degli Sforza, è bello aver condiviso nuovamente con voi un momento così intenso e che ci ha portati alla scoperta di un artista dalla vita avventurosa come un romanzo e da un talento che sembrava non riuscire lui stesso a contenere.

Il nostro è stato un viaggio nel tempo in cui abbiamo osservato Roma con occhi diversi e soprattutto con lo sguardo di Caravaggio, confermandomi una volta di più che è stupendo incontrarsi sul blog, discutere e commentare su Facebook e Twitter ma è ancora meglio vedere dal vivo le opere d’arte che tanto ci appassionano.
Credo che andare lì dove l’arte si trova sia il modo migliore che ciascuno di noi ha per tutelare e valorizzare il patrimonio d’arte e bellezza che ci circonda.
Nel mio piccolo io ci provo così … con un blog, con i social e con questi eventi speciali a cui già in tanti di voi hanno aderito.

L’altro Michelangelo … Merisi da Caravaggio

Siamo partiti dalla Chiesa di San Luigi dei Francesci e abbiamo attraversato le strade, i vicoli e le vie dove Caravaggio ha vissuto, amato, litigato e creato le sue opere.

Grazie agli amici di Miramuseo, siamo stati condotti per mano alla scoperta di una Roma diversa, dove le tracce del tempo non si cancellano mai, ma restano lì per chi ha voglia di osservarle e scoprirle.

Le due ore e mezza passate insieme sono state veramente intense, ma sicuramente non dimenticherò mai la Cappella Contarelli in San Luigi dei Francesi con il Martirio di San Matteo, San Matteo e l’angelo e la Vocazione di san Matteo; non potrò più pensare a Palazzo Madama soltanto come sede del Senato della Repubblica italiana, ma lo ricorderò sempre come la residenza del cardinale Francesco Del Monte, rappresentante a Roma del granducato di Toscana, che alla fine del Cinquecento ospitò quasi certamente Caravaggio; quando tornerò a Roma passerò sempre in vicolo del Divino Amore n. 19, dove Caravaggio visse in affitto e dove dipinse la Madonna dei Pellegrini, la Madonna del Serpe, forse anche la Morte della Vergine e che dovette andarsene perché ebbe una lite con la sua affittuaria, Prudenzia Bona, che lo accusava di aver lanciato sassi contro la sua abitazione e di aver sfondato il soffitto della casa per lasciar filtrare la luce e realizzare le sue opere; non dimenticherò neppure tutti i luoghi in cui litigava e dove spesso veniva arrestato; infine, la Cappella Cerasi della Chiesa di Santa Maria del Popolo con la Conversione di San Paolo e la Crocifissione di San Pietro.

Grazie a chi ha partecipato e grazie anche a chi mi ha contattata ma alla fine non è riuscito a venire.
Ci saranno altre altre occasioni nel 2016 😉

In questo post un po’ di foto per trasmettervi le emozioni di un pomeriggio speciale 🙂