Non cadiamo nell’inganno di credere che organizzare una mostra sia semplice. L’arte merita un posto d’onore nel mondo, considerando che è la testimonianza che lasciamo alle generazioni future.
Dalle antiche forme rupestri fino ai capolavori del Rinascimento, non abbiamo mai smesso di cercare un modo di consegnare ai posteri pensieri, sentimenti, attualità. Ma come pianificare un’esposizione? Cosa influenza la scelta del luogo dove esporre le opere d’arte? Un approfondimento.
Come organizzare una mostra d’arte: partiamo dagli elementi essenziali
Ancor prima di scegliere la location per mostre, dobbiamo assolutamente avere ben chiare alcune idee basilari, soprattutto di natura pratica, perché influenzano l’esposizione stessa.
Non stiamo parlando di un evento qualsiasi per permettere al pubblico di osservare le opere più belle di un artista, ma c’è (quasi) sempre un filo conduttore, ovvero un tema da scegliere, in modo tale da offrire una certa coerenza.
Chiaramente, la mostra deve avere un titolo e un nome accattivanti, in grado di incuriosire e di solleticare l’interesse delle persone. Una volta compresi tema e titolo, si passa allo step successivo: la location.
Per il proprio progetto espositivo si desidera il meglio, ma è bene sapere che non tutti i luoghi sono adatti, perché c’è chi privilegia uno stile più moderno, industrial o classico. Attenzione anche all’illuminazione, poiché sono indispensabili dei locali con una buona luce, così da creare l’atmosfera giusta.
Location per mostre: le idee da considerare
Durante la ricerca della location per allestire mostre d’arte, bisogna seguire il fil rouge di ciò che intende trasmettere l’artista. Le immagini devono parlare all’interno del contesto: devono risaltare, e dunque il design non è quasi mai complicato, altrimenti si corre il rischio di mettere in ombra l’esposizione stessa.
Ma questa regola non vale per tutti gli eventi, perché ci sono anche quei casi in cui si crea dialogo tra le opere e il contesto. Molti luoghi, in ogni caso, si prestano in modo eccellente allo scopo: ne riassumiamo alcuni.
Dimore storiche
Per un clima più formale, per una mostra classica, per un artista che ricerca l’eccellenza dei dettagli, una dimora storica è a dir poco impeccabile. In questo caso il luogo diventa uno spazio di condivisione, un modo per aumentare il prestigio dell’esposizione.
Loft
Il contesto è più informale, ma ugualmente d’eccezione: esporre in un loft è un’idea super trendy, considerando che a New York è quasi la normalità. Si può allestire in modo personalizzato, avendo cura di scegliere tutti i dettagli nei minimi particolari.
Spazi industriali
Gli artisti moderni prediligono decisamente spazi insoliti per le proprie mostre, perché talvolta c’è la necessità di richiamare quanto esposto con il contesto in cui viene osservato. E cosa c’è di meglio degli spazi industriali per le opere contemporanee e più pop?
Location minimalista
Dalle ville agli appartamenti, in questa categoria rientrano innumerevoli location per mostre: sono solitamente indicate per tutti i progetti in cui c’è la necessità di far risaltare i dipinti, e non il design dell’ambiente. Deve essere naturalmente spaziosa, in grado di accogliere tutti, e senza particolari ingombri.