L’ultima Cena di Paolo Veronese che diventò la Cena in casa Levi

Paolo Veronese | ultima cena

L’Ultima Cena di Paolo Veronese è una delle opere più celebri del rinascimento veneziano. Questo dipinto, completato nel 1573, è conservato presso le Gallerie dell’Accademia di Venezia ed è celebre per un processo che dovette subire Veronese, che fu costretto a cambiare il nome dell’opera in Cena in casa Levi.

L’ultima Cena di Paolo Veronese che diventò la Cena in casa Levi

cena in casa Levi | Paolo Veronese

L’Ultima Cena di Paolo Veronese fu dipinta per il refettorio del convento dei Santi Giovanni e Paolo a Venezia.
L’opera venne commissionata in data 20 aprile 1573 per sostituire l’Ultima Cena di Tiziano che era andata distrutta a causa di un incendio.
L’opera fu eseguita secondo le indicazioni ma Veronese descrisse la scena del’Ultima Cena in modo nuovo e quando consegnò il dipinto venne rifiutato.

DESCRIZIONE DELL’ULTIMA CENA DI PAOLO VERONESE

Nell’Ultima Cena di Paolo Veronese si vede Cristo con gli apostoli seduti attorno a una lunga tavola riccamente decorata. L’attenzione del dipinto è rivolta alle figure dei personaggi, con particolare attenzione alle espressioni facciali e ai gesti.
La caratteristica più interessante dell’opera è data dalle ambientazioni e dalle decorazioni che sono dettagliate e vivaci.

Veronese venne accusato di aver realizzato un’opera blasfema e dovette giustificare la presenza di alcuni elementi che non sembravano pertinenti con il soggetto.
Ad esempio, aveva inserito dei soldati con armature tedesche e aveva aggiunto un buffone di corte con un pappagallo che era un simbolo di lussuria.
Uno dei commensali, inoltre, viene colto nel momento in cui è colpita da epistassi, mentre Pietro e non Cristo spezza l’agnello.
Tutti questi elementi sembravano dichiarare un’adesione alle idee riformiste che stavano avendo tanto successo in Nord Europa e il convento veneziano di convento dei Santi Giovanni e Paolo non poteva accettarlo.

ANALISI E DIFESA DELL’ULTIMA CENA DI PAOLO VERONESE

Questa Ultima Cena di Paolo Veronese è certamente una delle opere più belle del Rinascimento veneziano ma divenne famosa più per lo scandalo che suscitò che per la qualità del dipinto.
Gli elementi improprio di una qualsiasi rappresentazione dell’Ultima Cena scatenarono le ire dell’Inquisizione, che sottopose l’artista a un processo per blasfemia.

Paolo Veronese si difese affermando che gli elementi ritenuti inappropriati erano puramente decorativi e non avevano alcuna intenzione di offendere la religione. Il pittore riuscì ad evitare la condanna grazie anche alla sua grande reputazione come artista e all’influenza di coloro che lo sostenevano.
Dovette solamente cambiare il nome dell’opera in Cena in Casa Levi.

Nonostante la controversia che ha accompagnato il suo completamento, oggi l’Ultima Cena di Paolo Veronese è considerata una delle opere più importanti e rappresentative dell’arte rinascimentale veneziana. La sua bellezza e maestosità continuano a ispirare ammirazione tra gli amanti dell’arte di tutto il mondo.

 

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