MUSEO D’ORSAY OPERE: I CAPOLAVORI CHE NON PUOI PERDERE
Museo d’Orsay, opere e artisti di uno dei miei musei preferiti a Parigi.
Con le sue collezioni d’arte che si collocano nel periodo tra la metà dell’800 e i primi del ‘900 è la prosecuzione perfetta del Museo del Louvre.
Entrare al Museo d’Orsay equivale ad un salto nel passato, non solo per le opere esposte, ma soprattutto perché vi troverete catapultati all’interno di una stazione del treno che risale a più di un secolo fa.
Il museo, infatti, si trova in quella che era la stazione ferroviaria di Gare d’Orsay, che nel 1986 è diventata il Museo d’Orsay.
In questo post ti spiego quali opere non devi perdere assolutamente e in fondo al post puoi anche prenotare il biglietto per vedere il museo.
Museo D’Orsay opere: i capolavori da non perdere
MUSEO D’ORSAY OPERE DA NON PERDERE
L’idea di trasformare la vecchia stazione ferroviaria in un museo risale agli anni’70 del Novecento, quando la maggior parte delle collezioni d’arte del XX secolo, di proprietà dello Stato francese, non era accessibile al pubblico e relegata nei depositi per mancanza di spazi.
Quindi il Museo d’Orsay nasce per ospitare le collezioni che coprono l’arco di tempo compreso tra il 1848 e il 1914, provenienti per la maggior parte dai depositi del Louvre, dal museo impressionista Jeu de Paume e dal Museo Nazionale d’Arte Moderna.
Ecco perché il Museo d’Orsay ci sono le opere dell’Impressionismo, del post-Impressionsimo, delle avanguardie del ‘900 e l’arte decorativa.
Per visitarlo senza perdere tempo vi consiglio di procurarvi la mappa del museo (che viene distribuita all’ingresso) dove sono indicate le varie sale e le opere che potrete ammirare.
Anche le audioguide sono molto utili e vi permetteranno di visitare il museo in un’ora e mezza circa, alla scoperta delle 30 opere più importanti.
Ricordate però di non uscire se prima non avete visto queste 5 opere del Museo d’Orsay:
1 – “Bal au Moulin de la Galette” di Pierre-Auguste Renoir
Questo è uno dei dipinti più importanti di Renoir.
La tecnica usata è quella dica degli Impressionisti perché è stato dipinto “en plein air”, ovvero direttamente sul luogo.
L’artista riesce a trasmettere la felicità di un pomeriggio in un locale di Parigi, dove si balla e si chiacchiera in un giardino interno. E’ cos’ bello che sembra di sentire le voci e la musica di sottofondo!
2 – “Déjeuner sur l’herbe” di Manet
Questa è la prima opera che si distacca per stile e composizione dalla pittura accademica, ma è anche il dipinto che dà inizio alla carriera mi Manet, considerato uno dei padri dell’Impressionismo.
Per saperne di più su questo capolavoro leggi anche Edouard Manet: la colazione sull’erba
3 – “La lezione di danza” di Edgar Degas
Le ballerine sono il soggetto per cui è famoso l’arista Edgar Degas e a cui dedica tutto il suo impegno dagli anni settanta del XIX secolo e alla fine della sua carriera.
Le ballerine, soprattutto colte durante i momenti di pausa, sono state una fonte inesauribile di ispirazione per Degas, che ha rappresentato tutte le combinazioni possibili di movimenti ed espressioni.
Per saperne di più leggi il post di approfondimento Le ballerine di Degas e la lezione di danza
4 – “L’origine del mondo” di Gustave Courbet
Gustave Courbet è noto per essere il più importante artista del movimento realista.
La sua opera più famosa è “l’origine del mondo”, rivoluzionaria e trasgressiva tanto da essere censurata ancora oggi perché mostra con un realismo senza precedenti da dove veniamo.
Courbet va oltre il senso della vista e oltre l’esperienza tattile ed entra nella sfera delle sensazioni, diventando un’ispirazione per gli impressionisti.
5 – “Autoritratto” di Van Gogh
L’artista dipinse molti autoritratti e questo è il mio preferito.
L’autoritratto di Van Gogh è stato realizzato nel manicomio di Saint Remy, mentre l’artista cercava di riprendersi da una crisi di follia durata due mesi, e durante la quale tentò di suicidarsi ingerendo i suoi colori.
Di quest’opera Van Gogh scrive al fratello Theo: “Noterai come l’espressione del mio viso sia più calma, sebbene a me pare che lo sguardo sia più instabile di prima”.
5 – “Donne in giardino” di Monet
Un capolavoro! Si tratta di uno dei primi esempi di pittura en plein air, una tecnica nuova nel panorama artistico della seconda metà dell’Ottocento, che è alla base della rivoluzione impressionista.
Il quadro fu rifiutato al Salon del 1867 perchè la sua pittura era considerata poco precisa, in realtà questa è una delle opere che danno avvio alla travolgente rivoluzione dell’Impressionismo.
Per la descrizione dell’opera leggi il post sulle Donne in giardino di Monet.
COME ARRIVARE AL MUSEO D’ORSAY
Arrivare al Museo d’Orsay è facilissimo.
In metropolitana: uno dei modi più semplici per raggiungere il museo è la metropolitana: linea 12, stazione “Solférino”, oppure usate il servizio ferroviario urbano di Parigi (RER), prendendo la linea C, stazione “Musée d’Orsay“.
In autobus: molti fermano nei pressi del museo (24, 63, 68, 69, 73, 83, 84, 94).
In auto: per il parcheggio è comodo il grande parking del Carrousel du Louvre.
ORARI E BIGLIETTI DEL MUSEO D’ORSAY
Il Museo d’Orsay è aperto tutti i giorni, tranne il lunedì e alcuni giorni festivi (1 Gennaio, 1 maggio e 25 dicembre).
Ho scritto un post con tutte le informazioni che ti servono per prenotare i biglietti del Museo d’Orsay.
Non buttare il biglietto DEL MUSEO D’ORSAY
Dopo la visita non buttare il biglietto, perché lo puoi riutilizzare per 8 giorni dopo l’emissione e usufruire della tariffa ridotta nei seguenti musei:
- per l’acquisto di un biglietto del museo nazionale Gustave Moreau.
- per l’acquisto di un biglietto per la visita libera dell’Opera Garnier Paris (Opéra nazionale di Parigi).
- per l’acquisto di un biglietto del museo nazionale Jean-Jacques Henner.
Tempo per visitare il Museo d’Orsay
A differenza del Louvre il Museo d’Orsay è più a misura d’uomo e lo si può visitare tranquillamente in mezza giornata.
Se vi preparate però un piano di opere da vedere un paio d’ore sono sufficienti.
INFO
Musée d’Orsay
1 Rue de la Légion d’Honneur, 75007 Paris, France
Ciao prima di tutto complimenti per il lavoro e la passione che metti nel tuo blog.
Vorrei chiederti un consiglio, in quanto prima di Natale vorrei andare a Parigi per 3 giorni.
A parte il Museo D’Orsay cosa altro mi consigli di vedere?
Arte solo Arte, anche Musei aperti fino a tardi.
Grazie
Nico
Grazie per i complimenti.
Per Parigi hai solo l’imbarazzo della scelta.
Ti consiglio quelli meno noti al grande pubblico.
– Museo Rodin: Si trova in uno dei bellissimi palazzi del Fauborg St-Germain, l’Hotel Biron, dove Auguste Rondin è l’artista di punta del Museo.
– Museo Montmartre: Il Museo è ospitato nella casa di Claude de la Rose, dove abitarono anche Renoir e Suzanne Valadon, un luogo ricco di storia dell’arte fin quasi dalle sue origini.
– Musée Marmottan Monet: è un museo di impressionismo ed arte francese dell’Ottocento.
– museo Jacquemart-André : una residenza spettacolare, che ospita la collezione d’arte riunita, tra 1864 e 1912, dai coniugi Edouard André e Nélie Jacquemart.
Ho scritto anche una guida veloce alle cose da fare e vedere gratis a Parigi, dove forse trovi qualche idea originale —> https://www.theartpostblog.com/cosa-vedere-gratis-a-parigi/
Ho dedicato anche una settimana a Parigi su Facebook. Se vai al link trovi le immagini di luoghi da vedere con qualche dettaglio per saperne di più —> https://www.facebook.com/pg/artpostblog/photos/?tab=album&album_id=1376552765727441