LE OPERE DI LUIGI PERICLE: STORIA DI UNA SCOPERTA
Finalmente le opere di Luigi Pericle hanno definitivamente ritrovato il giusto posto nella storia dell’arte.
Dopo un lungo periodo in cui di Luigi Pericle non si è saputo più nulla, ora il suo lavoro viene riscoperto dal mondo e si susseguono gli appuntamenti per ammirare le sue opere, comprendere la grandezza del suo messaggio e farsi anche ispirare dalla sua vita.
Ho visitato la mostra londinese dedicata a Luigi Pericle e, ancora una volta, sono rimasta senza parole di fronte alle opere di questo artista che stupisce sempre di più.
Le opere di Luigi Pericle
Risale al 2019 la prima retrospettiva di Luigi Pericle a Venezia dal titolo Luigi Pericle. Beyond the visible, e da quel momento la riscoperta dell’artista e delle sue opere è diventata l’occasione per iniziare a studiare e riflettere su un aspetto poco noto dell’arte della seconda metà del Novecento: il misticismo e il pensiero esoterico nell’arte.
Dopo la mostra di Venezia infatti c’è stata l’esposizione Luigi Pericle.Ad Astra al Masi di Lugano, la partecipazione di un’opera di Pericle alla mostra Gribouillage/Scarabocchio. Da Leonardo da Vinci a Cy Twombly a Roma e la presentazione al Salone Internazionale del libro di Torino del volume Luigi Pericle. Il maestro ritrovato, che rappresenta lo studio più completo e aggiornato su un artista dal percorso intellettuale unico e originale.
Ultima, in ordine di tempo, è la mostra Luigi Pericle: A Rediscovery presso la Estorick Collection di Londra, che offre un nuovo tassello nella comprensione del suo lavoro.
La mostra alla Estorick Collection di Londra in realtà è stata un ritorno a casa. Infatti, Luigi Pericle fu protagonista di una stagione espositiva entusiasmante nella Londra degli anni Sessanta. Un periodo di successi interrotto solo dal suo desiderio di vivere una vita totalmente dedita allo studio e all’arte, liberandosi dalle regole che il sistema dell’arte gli imponeva e che gli impedivano di essere ciò che voleva essere.
OPERE DI LUIGI PERICLE
Luigi Pericle, svizzero di origini italiane, nasce nel 1916 e diventa un illustratore di successo inventando il personaggio della Marmotta Max.
Inizialmente la sua è una pittura figurativa, che abbandona nel 1959 per dedicarsi completamente l’astrazione.
Espone solo tra il 1962 e il 1965 dopodiché si rifugia ad Ascona, alle pendici di Monte Verità, per continuare a studiare, meditare, dipingere, disegnare e dedicarsi a una ricerca spirituale profonda.
Dal 1980 Luigi Pericle si dedica completamente allo studio e legge i mistici cristiani, i maestri orientali, si occupa di teosofia, di yoga, di zen e si dedica alla scrittura di un romanzo inedito Bis ans Ende der Zeiten (Fino alla fine dei tempi), che rappresenta una sintesi del pensiero universale a cui Pericle ha dedicato una vita di studi.
I suoi poliedrici interessi lo conducono a uno studio approfondito delle tecniche pittoriche, delle forme, dei colori, della materia, dei segni, ma la sua ricerca abbraccia anche altri saperi com la teosofia, l’alchimia, l’omeopatia, l’Antico Egitto, l’ufologia, la mitologia, la calligrafia e le filosofie orientali.
La sua figura ricorda quella di un mistico o di un monaco eremita, la sua arte è la sintesi di anni di studio, meditazione e di profonde riflessioni.
Quando si osservano le opere di Luigi Pericle non si può non rimanere affascinati dalla sua tecnica pittorica raffinatissima.
Una pittura assolutamente piatta, in cui le forme non mostrano immagini immediatamente riconoscibile ma svelano qualcosa di più profondo e che solo gli occhi attenti e i cuori puri possono comprendere.
I suoi disegni invece sembrano essere meditazione pura e guardandoli ci pare di intravedere visioni di mondi lontani, di un passato lontanissimo oppure di un futuro imminente.
Nel 2016 finalmente la riscoperta!
Quando Greta e Andrea Biasca-Caroni hanno finalmente varcato la soglia della casa dell’artista, rimasta chiusa per anni dopo la sua morte, si sono trovati di fronte ad un tesoro.
Una quantità incredibile di dipinti, opere su masonite, moltissime chine e una serie di documenti, di libri e di taccuini in cui Pericle annotava pensieri e riflessioni su ciò che stava studiando.
La riscoperta delle opere di Luigi Pericle, che svelano un pensiero assolutamente originale, costringono ora gli studiosi e gli storici dell’arte a prendere in considerazione il contributo del pensiero esoterico nell’arte contemporanea, poiché per troppo tempo è stato trascurato questo aspetto che invece accomuna Luigi Pericle ad altri artisti.
Negli ultimi anni, con le mostre internazionali dedicate ad artisti come Hilma af Klint, ai membri del Transcendental Painting Group ed a M.K. Čiurlionis, è venuta alla ribalta una versione alternativa dell’arte del Novecento e che è profondamente mistica.
Compito degli studiosi ora è comprendere il ruolo che il pensiero esoterico, teosofico e di antichi saperi abbiano avuto nelle opere di Pericle e degli altri artisti che, come lui, hanno sviluppato un pensiero mistico.
Compito delle istituzioni culturali, come l’Archivio Luigi Pericle, è trovare il modo per promuovere e valorizzare queste opere che celano un pensiero profondo e una visione del mondo alternativa.
I LIBRI DA LEGGERE PER CONOSCERE LUIGI PERICLE
Luigi Pericle. Il maestro ritrovato – L’opera più completa per conoscere la vita. il pensiero e le opere di un artista visionario.