LE OPERE DI MIMMO PALADINO E UN TRATTATO DI FEDERICO II
Mimmo Paladino è stato tra gli artefici, alla fine degli anni Settanta del Novecento, del ritorno alla pittura e protagonista del movimento della Transavanguardia, insieme a Chia, Clemente, Cucchi e DeMaria.
Sperimentatore di ogni tecnica artistica, Mimmo Paladino ha realizzato molte opere grafiche, come xilografie, serigrafie, litografie, acqueforti e acquetinte.
Ora si mette a confronto con un’opera del XIII secolo.
Opere di Mimmo Paladino
Mimmo Paladino è uno degli artisti italiani più importanti del nostro tempo.
Nato nel 1948 a Paduli (in provincia di Benevento) espone per la prima volta alla Biennale di Venezia nel 1980 insieme ai protagonisti della Transavanguardia, mentre alla Biennale del 1988 espone le sue opere in una sala personale. Nel 2008, invece, espone una serie di grandi sculture al Museo di Arte Moderna di Ca’ Pesaro, in occasione della Biennale di quell’anno.
Si tratta del primo artista contemporaneo Italiano a tenere una mostra in Cina, nel 1994, presso la Galleria Nazionale delle Belle Arti di Pechino.
Il suo lavoro spazia dalla grafica alla scultura, dalle scenografie teatrali, come ad esempio “Edipo RE” (2000) al Teatro Argentina di Roma con la regia di Mario Martone, alle installazioni in spazi urbani come “ORTUS CONCLUSUS” nel Chiostro di San Domenico a Benevento.
MIMMO PALADINO, FEDERICO II E L’ARTE DI CACCIARE CON GLI UCCELLI
Mimmo Paladino ha realizzato, nel 2021, una raccolta di undici incisioni originali a puntasecca, acquaforte ed acquatinta curate ed autografate personalmente dall’autore dedicata al “De Arte Venandi cum Avibus” L’arte di cacciare con gli uccelli, il trattato composto da Federico II di Svevia nella prima metà del tredicesimo secolo.
Il trattato di Federico II è stato spesso accompagnato da immagini a margine, che in occasione di questa mostra compaiono, invece, al centro della pagina senza testo, diventando testimonianza della capacità dell’imperatore di interpretare la realtà e di saper confrontare il pensiero greco e aristotelico, derivato dai trattati arabi e mediorientali. Ed è proprio alle conoscenze mediorientali della Falconeria che Federico II deve il suo trattato e il suo contributo alle tecniche di caccia in uso ancora oggi.
Il “De Arte Venandi cum Avibus” di Mimmo Paladino si pone come un testo senza parole, ma in grado di creare un racconto di grande e profonda introspezione culturale, in cui l’artista ci offre un commento visivo, dove il segno stesso dell’incisione si fa linguaggio universale, in un gioco di citazioni colte che rilancia nuovamente e con forza l’eterno dialogo tra parola e immagine.
INFORMAZIONI SULLA MOSTRA DI MIMMO PALADINO: DE ARTE VENANDI CUM AVIBUS
Mimmo Paladino, “De Arte Venandi cum Avibus”
L’arte di cacciare con gli uccelli in collaborazione con Edizioni d’Arte Berardinelli
DOVE: VV8artecontemporanea, Via dell’Aquila, 6/c, 42121 Reggio Emilia – Italy www.VV8artecontemporanea.com
QUANDO: dal 4 dicembre 2021 al 4 febbraio 2022
Orari: da martedì a sabato ore 10.00-13.00 e 16.00-19.30, oppure su appuntamento