LA TRAMA DEL TEMPO NELLE OPERE DI NADIA NESPOLI
L’artista Nadia Nespoli, nel 2019, ha affidato a persone detenute in carcere, uomini e donne, delle matasse di filo di cotone e ha chiesto a ciascuna di realizzare una tela, senza mai disfarla durante l’esecuzione.
Ognuna delle opere realizzate porta come titolo il nome di chi l’ha realizzata e costituisce uno degli elementi di quella che può essere considerata una vera e propria performance collettiva.
L’artista Nadia Nespoli
Il filo con cui le opere sono state realizzate è di colori diversi (bianco, rosso, arancione, viola, giallo, verde, rosa, blu) e anche le dimensioni variano, così come le forme (rettangoli ma anche poligoni irregolari) e che descrivono le differenze di età, grado di istruzione ed esperienza di vita di chi ha partecipato al progetto dell’artista Nadia Nespoli.
Il filo di cotone simboleggia il filo di un legame e del dialogo interiore che cambia e cresce man mano che lo sguardo dell’osservatore osserva il percorso compiuto proprio da quel filo.
L’artista Nadia Nespoli ha chiesto ai detenuti di collaborare offrendo il loro tempo ed è stata un’opportunità per raccontare il carcere dal punto di vista di chi lo vive ogni giorno, intrecciando relazioni e tentando di riannodare i fili della propria vita.
Il carcere è una condizione che una persona non sceglie ma che si trova costretto a vivere a causa di azioni compiute in un periodo ben preciso della propria vita. Si tratta di una condizione in cui il tempo spesso è vuoto, lento e che può essere vissuto speranza.
In questo progetto dell’artista Nadia Nespoli il tempo dei detenuti ha preso una forma diversa e spesso inaspettata.
Il filo di ciascuna opera a volte è spezzato, riannodato e ripreso, ma non torna indietro e procede senza ripensamenti per dare forma a ciò che non è ancora.
Ogni opera è la rappresentazione della trama del tempo e ci interroga sul tempo vissuto da ciascuno degli autori di queste opere ma anche sul tempo che, noi che osserviamo, stiamo vivendo. Quante volte abbiamo fatto errori, senza poter tornare indietro. Quante volte abbiamo dovuto ricominciare. Quanto ci è costato ripartire?
Questo dice il filo di ogni opera e ci mostra che c’è sempre una speranza, un dopo, che qualcosa di buono e bello può venire dando compimento all’opera, nonostante le battute d’arresto.
LA MOSTRA
Le opere sono esposte dal 14 gennaio – 15 febbraio 2022 in una mostra dal titolo “NADIA NESPOLI. Offerte di tempo” a cura di Margherita Zanoletti.
La mostra è frutto della collaborazione con Sesta Opera San Fedele, Laboratorio Artemisia, Fondazione Maimeri, Montali Studios, Soqquadri e con il sostegno di Fondazione Carlo Maria Martini.
SPAZIO APERTO SAN FEDELE
MARTEDÌ – VENERDÌ 16/19 – SABATO 14/18
(al mattino su appuntamento, chiuso i festivi)
INFO: SanFedele.net
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