LA RIVOLUZIONE NELLE OPERE DI SHEPARD FAIREY, OBEY
Le opere di Shepard Fairey, meglio conosciuto come OBEY, sono ironiche, propagandistiche e iconiche.
Si tratta di uno degli artisti contemporanei statunitensi più famosi nel mondo, le cui immagini sono ormai parte dell’immaginario collettivo e il cui nome d’arte, OBEY, è diventato anche un noto brand di moda.
Shepard Fairey è probabilmente l’artista più influente del mondo americano perché non ha mai avuto paura di esporsi politicamente e di dare voce a questioni sociali spinose come il cambiamento climatico o le guerre.
opere di Shepard Fairey, OBEY
Shepard Fairey è nato nel 1970 in South Carolina.
L’artista diventa famoso con l’opera HOPE, realizzata in occasione della campagna presidenziale di Barack Obama in cui ritrae il volto del primo presidente afroamericano degli Stati Uniti.
Il nome di Shepard Fairey spesso però è meno noto dell’altro nome d’arte dell’artista. Infatti è conosciuto in tutto il mondo anche come OBEY GIANT. Un nome che deriva dalla campagna di stickers “André the Giant has a Posse” del 1989, realizzata quando era ancora uno studente universitario.
Shepard Fairey compì un gesto eclatante e tapezzò, con oltre un milione di stickers, le strade della città di Providence con il volto del wrestler francese André the Giant. L’obiettivo era creare clamore e spingere a una riflessione sul rapporto con l’ambiente urbano.
Da quel gesto nacque OBEY.
Infatti, nel 1994, il rischio di una causa legale per aver utilizzato un nome di cui non possedeva i diritti lo costrinse a stilizzare il ritratto e a modificare il nome in OBEY, che significa “obbedire”.
L’operazione di modifica ebbe l’effetto di trasformare il messaggio in una chiamata rivoluzionaria alla ribellione nei confronti del sistema.
Negli anni Shepard Fairey è rimasto fedele alle tematiche sociali e ha realizzato i manifesti pacifisti durante la guerra tra USA e Iraq.
LE OPERE DI SHEPARD FAIREY
Con uno stile inconfondibile, ispirato dal Futurismo e dalle grafiche sovietiche dei primi del Novecento, Shepard Fairey attraversa la tradizione grafica dell’arte dissidente e avanguardista europea.
La sua versatilità artistica non si limita però soltanto alla ripresa di modelli del passato, ma anche all’utilizzo di materiali e tecniche sempre diverse e uniche.
Non di rado, infatti, realizza opere con tecniche come i collage, le serigrafie su supporti di vario tipo come legno o alluminio, le HPM su carta, fino ad arrivare alle copertine dei vinili.
HOPE è l’opera simbolo di Shepard Fairey (OBEY). Un manifesto che riproduce il volto del futuro presidente Barack Obama in quadricomia, che è diventato il simbolo della campagna elettorale ed è stata definita come la più bella illustrazione politica della storia americana, seconda per importanza solo a quella dello “Zio Sam”.
Nel 2001 Shepard Fairey ha fondato il brand di moda Obey Clothing, che ha come obiettivo quello di diffondere in tutto il mondo e con mezzi diversi le sue opere.
In pochissimi anni ha creato una collezione di felpe, t-shirt e accessori dallo stile urbane e ha conquistato intere generazioni.
Shepard Fairey, OBEY è quindi un artista, un designer e un’icona pop, diventando l’erede di un tipo di artista impegnato su diversi fronti e che ha avuto come precursore Keith Haring, che già quando era in vita aveva realizzato scarpe, orologi e accessori decorandoli con i propri disegni.
Con il suo lavoro, tuttavia, si è spinto oltre diventando il rappresentante più importante della nuova street art americana e mondiale.
LE OPERE DI SHEPARD FAIREY (OBEY) IN ITALIA
Dal 29 gennaio al 22 febbraio 2022 le Shepard Fairey (OBEY) sono esposte presso la galleria Wunderkammern di Roma con la mostra “Strategies for a revolution” di Shepard Fairey (OBEY).
Wunderkammern inaugura la nuova sede con Shepard Fairey, uno degli artisti chiave della storia della Street Art che con la sua arte ha mostrato l’evoluzione di un movimento e dei suoi linguaggi: dagli stickers alla realizzazione di manifesti che avvolgono i muri delle città.
Shepard Fairey torna in Italia con la mostra “Strategies for a revolution”, che include una serie di opere inedite,selezionate personalmente dall’artista, capaci di toccare le tematiche più importanti della sua carriera tra cultura underground e attivismo politico, invitando lo spettatore ad interrogarsi e a riflettere sul sistema della società contemporanea
Le opere in mostra ruotano tutte attorno a uno dei grandi temi della poetica di Shepard Fairey: il potere, che vienerappresentato dall’artista in tutte le sue sfaccettature e accezioni, sia come forma di tirannia politica che di spinta in grado di liberare le masse dagli oppressori.
Strategies for a revolution.
Shepard Fairey (OBEY)
29 gennaio – 22 febbraio 2022
Wunderkammern
Via Giulia 180, Roma