In occasione del Cinquecentenario dalla morte di Pietro Vannucci, detto il Perugino, Fondazione Perugia in collaborazione con Fondazione Burri presenta la mostra dal titolo NERO Perugino Burri, dal 22 giugno al 2 ottobre 2023 a Palazzo Baldeschi a Perugia.
La mostra crea un dialogo tra le opere di due tra i più grandi artisti umbri attraverso il comune denominatore del nero, scelta cromatica suggestiva e utilizzata da entrambi. Un’occasione per conoscere i tratti distintivi di due grandi artisti e solo apparentemente distanti.
Perugia, una mostra sull’uso del nero nelle opere di Perugino e Burri
La mostra mette le opere di Perugini e di Burri a confronto, grazie anche ai prestiti provenienti da alcuni fra i più rinomati musei del mondo, tra cui il Museo del Louvre di Parigi, le Gallerie degli Uffizi di Firenze e la Galleria Nazionale dell’Umbria, oltre alla Collezione Burri.
Le circa venti opere esposte sono accomunate dall’uso del nero, che caratterizza i due artisti umbri ma vissuti in epoche diverse.
Il nero è una scelta curiosa poiché si tratta di un colore problematico, spesso evitato dagli artisti ma ricco di significati simbolici. Il nero può isolare qualsiasi forma o immagine ma complicare l’esecuzione poiché richiede grande precisione. È un colore che suscita domande e fa emergere i sentimenti più profondi.
Usato da Perugino e Burri in modo sapiente, il nero è protagonista di questa mostra a Perugia, che pone l’accento sul fatto che l’uso del nero è una grande innovazione per l’epoca del Perugino ed uno dei tratti più ricorrenti nell’opera di Burri.
L’IDEA DELLA MOSTRA
L’idea della mostra è nata dall’osservazione della Madonna col Bambino e due cherubini di Perugino, una tavola intima e familiare conservata proprio nella collezione permanente di Fondazione Perugia. L’opera rappresenta la Vergine con il bambino che si stagliano su uno sfondo completamente nero, permettendo agli incarnati e ai colori delle vesti di risaltare in un modo innovativo per l’epoca. Sono questi gli anni più belli del percorso del maestro, quando, attivo a Firenze, conosce e assorbe la pittura fiamminga e la luce di Leonardo, ma è anche coinvolto dall’atmosfera di Venezia dove si reca più volte nel corso degli anni Novanta.
Da qui la volontà di indagare l’uso dello sfondo nero in alcune opere del Perugino, tutte di piccolo formato e datate a cavallo tra il XV e il XVI secolo, dove non c’è alcun paesaggio ideale o preso in prestito da una suggestione visiva, nessuna architettura prospettica, solo il profondo nero su cui si stagliano i protagonisti della scena, come mai si era visto prima.
In dialogo con le tavole di Perugino ci sono una decina di opere di Alberto Burri, in cui si può ritrovare il medesimo interesse per il nero inteso sempre non come mancanza di colore, ma come buio che permette alla luce di emergere. Burri è stato un grande ammiratore e conoscitore dell’arte italiana del Rinascimento e con questa mostra appare chiaro il riferimento a Perugino e ad una sensibilità cromatica che unisce i due grandi artisti.
Le opere di Burri così possono essere considerate una ideale dialettica proposizione con le tavole del Perugino: se nel Quattrocento il fondo nero serviva a far risaltare il soggetto principale dell’opera, in Burri il nero è protagonista e diventa materia viva che si espande ed emerge.
In occasione della mostra è stato effettuato un restyling completo del piano nobile di Palazzo Baldeschi, creando un’atmosfera immersiva e un suggestivo gioco di luci, in un percorso emotivamente coinvolgente.
A corredo della mostra è presente il catalogo curato da Vittoria Garibaldi e Bruno Corà, edito da Fabrizio Fabbri Editore.
INFORMAZIONI SULLA MOSTRA NERO PERUGINO BURRI
Fondazione Perugia partecipa alle celebrazioni dedicate a Perugino con la mostra: NERO Perugino Burri. Nata da un’idea della Fondazione stessa e realizzata in collaborazione con Fondazione Burri, l’esposizione è curata dalla storica dell’arte Vittoria Garibaldi e dal Presidente di Fondazione Burri Bruno Corà, che hanno accolto con entusiasmo la sfida di far interagire le opere di Perugino con quelle di Alberto Burri, due artisti così lontani nel tempo, ma accomunati dal profondo legame verso la loro terra natia, l’Umbria.
NERO Perugino Burri
Palazzo Baldeschi, Perugia
Corso Vannucci 66
22 giugno – 2 ottobre 2023
Biglietti
Intero 7 euro
Ridotto 4 euro
Con il biglietto della mostra sarà possibile visitare anche le collezioni permanenti esposte a Palazzo Baldeschi.
L’acquisto del biglietto della mostra darà diritto all’ingresso agevolato ai Musei di Palazzo Albizzini Fondazione Burri a Città di Castello e viceversa.
Sono previste agevolazioni per i visitatori grazie alle convenzioni con Trenitalia (vettore ufficiale della mostra), Busitalia e Saba-Sipa.
Orari
Dal lunedì al venerdì 15.00-19.30
Sabato e domenica 10.30 – 19.30
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