PITTURA, COLORE E SPAZIO NELLE OPERE DI IMI KNOEBEL
Noto a livello internazionale per un approccio minimalista al colore e alla geometria, le opere di Imi Knoebel ci conducono al cuore della ricerca dell’artista, che è strettamente focalizzata sulle qualità espressive della forma, della materia, della superficie e dello spazio.
Imi Knoebel (Dessau, 1940) è tra i più noti artisti devoti al minimalismo e al costruttivismo e sin dall’inizio della sua attività si è posto il problema della relazione fra l’opera e lo spazio.
Opere di Imi Knoebel
Giorgio Verzotti, già curatore insieme a Marco Meneguzzo della mostra “Imi Knoebel. L’idea di Europa” tenutasi al PAC Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano nel 1991, scrive nel testo critico:
“Fra i riferimenti dichiarati da Knoebel […] Fontana c’è, insieme a Yves Klein e Piero Manzoni, dunque il campo dell’astrazione più radicale, scelto e frequentato fin dai tempi dell’Accademia a Düsseldorf, insieme all’artista sodale Imi Giese, scomparso nel 1974. Lavoravano insieme, grati al loro professore Joseph Beuys per il suo incoraggiamento, anche se il maestro tedesco diceva che la sua propria ricerca aveva ben poco a che fare con la loro. Lavoravano da autodidatti, arrivati all’arte senza sapere bene cosa fare, racconta oggi Knoebel, ma sapendo bene in quale genealogia collocarsi”.
Le opere di Imi Knoebel si trovano in importanti collezioni pubbliche tra cui il Musée National d’Art Moderne, Parigi; Dia Beacon e Dia Art Foundation, New York; Bonnefantenmuseum, Maastricht; MMK, Francoforte; Museu Coleção Berardo, Lisbona; The Broad, Los Angeles; MoMA, New York; MOCA, Los Angeles; Museo Reina Sofia, Madrid; Hamburger Bahnhof, Berlino; Norton Museum, West Palm Beach, e Sammlung Goetz, Monaco.
Imi Knoebel ha inoltre partecipato a rassegne internazionali come Documenta, Kassel (1972, 1977, 1982, 1987) e la 18° Bienal de Sao Paulo, in Brasile.
Dal 7 ottobre 2021 al 15 gennaio 2022 le opere di Imi Knoebel, tra cui alcune delle più rappresentative dell’attività dell’artista sono esposte nella mostra “Pittura Colore Spazio” a cura di Giorgio Verzotti presso la Dep Art Gallery di Milano.
Il percorso espositivo milanese comprende l’opera monumentale “LUEB go 1276w“ (2013), forma in alluminio i cui confini sono attraversati da listelli gialli, azzurri e neri. Mentre a rappresentare gli anni Novanta un’opera della serie “DIN II” (1994), composta da quattro elementi rettangolari che si susseguono nell’alternanza dei colori primari, e la famosa “Kinderstern“ (1994), la stella dei bambini.
In mostra a Milano anche alcuni esemplari delle celebri edizioni intitolate “Face“ (2016), in cui bande di puro colore sono stratificate in un avvicendamento emotivo e strutturale, e i piccoli “An Meine Grüne Seite“ (2007) e “Tafel“ (2016), che, come altarini cromatici, scandiscono in maniera netta e lineare la poetica percettiva del maestro tedesco.
Caratteristiche dell’artista anche le opere formate da composizioni di molti elementi come “Tag und Nacht III E1-E5“ (1998) e “Nummer 9B-15B“ (2012), dove si assiste alla vera manifestazione del colore come elemento individuale, simile a una scheggia che emerge dalle severe connotazioni strutturali, solo per citarne alcune.
In rappresentanza dell’ultimo decennio di attività a Milano sono esposte tre opere della serie “Anima Mundi“, tanto cara all’artista: colore e minimalismo, essenza della forma e potenza del segno, costituiscono i cardini interpretativi della pratica artistica di Imi Knoebel.
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