LA POLTRONA PROUST DI MENDINI: CURIOSITÀ SU UN’ICONA DEL DESIGN
La poltrona Proust di Alessandro Mendini è una delle icone del design.
Un elemento d’arredo che tutti conoscono, che molti hanno visto almeno una volta e che solo alcuni, gli appassionati o gli esperti di design, possono dire di sapere quando è nata e chi l’ha creata.
La poltrona Proust è entrata nelle case di chi ama le provocazioni e le invenzioni eccentriche, ma soprattutto si è insinuata nell’immaginario collettivo di tutti noi.
Quando è stata realizzata? E’ ancora in produzione? E perchè si chiama Proust?
In questo post risponderò a tutte queste domande e magari ti farò venire qualche curiosità in più, soprattutto su chi l’ha creata.
La poltrona Proust di Mendini
Alessandro Mendini è stato un designer poliedrico e un direttore di riviste importantissime per l’architettura e il design, come “Casabella” e “Domus”.
Quando, nella seconda metà degli anni ’70 del Novecento, inizia a progettare la poltrona Proust aveva in mente una poltrona tipicamente settecentesca ma decorata con la tecnica puntinista.
L’idea era quella di abbinare un tessuto ispirato all’arte e in particolare alla pittura puntinista, al divisionismo e all’impressionismo, con un oggetto che riproducesse lo stile barocco.
Nasce così una poltrona con una struttura in legno intagliato, dipinto a mano e con un rivestimento coloratissimo.
QUANDO VIENE PRESENTATA PER LA PRIMA VOLTA LA POLTRONA PROUST
La poltrona Proust viene esposta per la prima volta, nel 1978, in un luogo speciale come Palazzo dei Diamanti a Ferrara.
L’occasione fu la mostra “Incontri ravvicinati di architettura” e il tessuto che rivestiva la poltrona era il dettaglio di un prato dipinto da Paul Signac.
Da allora la storia di questa poltrona è solo costellata di successi, tanto da far entrare la Poltrona di Proust al MoMA.
Inizialmente venne prodotta in pochi esemplari ma riscuote così tanto successo che viene prodotta in moltissime varianti e anche in materiali diversi, come la plastica, e anche per essere inserita nell’arredamento da esterno (realizzata da Magis).
LA POLTRONA PROUST E’ UN’OPERA DI RE-DESIGN
Alessandro Mendini definisce la sua poltrona Proust un’opera di RE-design, un concetto che sta alla base di molte creazioni di Mendini.
Poiché, infatti, tutto è già stato inventato Alessandro Mendini ritiene che all’uomo moderno non resta che reinterpretare oggetti esistenti e capolavori riconoscibili.
Molti hanno definito la poltrona Proust un oggetto kitsch, ma i riferimenti letterari, le citazioni artistiche e il lavoro artigianale la rendono una vera icona del design, ancora oggi in produzione.
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