IL RITRATTO DEL GIOVANE MOZART ALL’ETÀ DI 13 ANNI
C’è un dipinto che più di altri affiora nella mia mente quando sento una melodia qualsiasi di Mozart. Si tratta del Ritratto del giovane Mozart all’età di 13 anni, che ho scoperto essere stato realizzato da un artista veronese durante il primo soggiorno del musicista a Verona.
In questo post ti porto alla scoperta di questo celebre ritratto.
QUANDO E DA CHI È STATO REALIZZATO IL RITRATTO DEL GIOVANE MOZART
Il ritratto del giovane Mozart fu realizzato a Verona nel 1788, durante il primo soggiorno veronese del piccolo musicista e considerato un bambino prodigio.
Di quel soggiorno restano testimonianze importanti, diversi documenti e lettere che servono a ricostruire, quasi giorno per giorno, cosa fece e chi incontrò il piccolo Mozart.
Tuttavia, il celebre Ritratto veronese è probabilmente la documentazione più fedele dell’aspetto fisico del giovane Wolfgang in nostro possesso.
Come scrive Leopold Mozart, padre di Wolfang Amadeus, in una breve annotazione presente nella lettera inviata alla moglie il 7 gennaio 1770, fu Pietro Lugiati, funzionario della Repubblica di Venezia, ad insistere per la realizzazione di quella che è forse una delle immagini più celebri del prodigio della musica nel Settecento.
L’artista che fu incaricato di ritrarre il giovane Mozart era il pittore veronese Giambettino Cignaroli, che aveva uno stile pittorico a metà strada tra Raffaello e il Neoclassicismo.
IMPORTANZA DEL RITRATTO DEL GIOVANE MOZART
Il ritratto è un’opera ricca di messaggi e, in ogni dettaglio, conserva informazioni e notizie storiche legate alla permanenza di Mozart in Italia e in particolare nella città di Verona, quasi come fosse una foto ricordo dell’epoca.
Tra l’altro il ritratto del giovane Mozart è rimasto nella dimora di Pietro Lugiati, il committente, fino alla morte di questi e quindi questo dipinto ha un legame molto speciale con la città di Verona.
DOVE SI TROVA IL RITRATTO DEL GIOVANE MOZART
Nel 1788, dopo la morte di Pietro Lugiati, il dipinto passò all’Accademia Filarmonica, dove sembra sia stato conservato fino al 1856, quando venne acquistato dal collezionista viennese Leopold von Sonnleithner.
Nella capitale austriaca il dipinto fece parte del patrimonio famigliare Sonnleithner-Kupelwieser fino ai primi decenni del secolo scorso, entrando in seguito nella collezione privata del celebre pianista Alfred Cortot.
Messo all’asta presso la filiale parigina di Christie’s, il 27 novembre 2019, il dipinto è stato acquisito da un collezionista privato asiatico.
In occasione del 251°anniversario del suo viaggio italiano di Mozart, il ritratto è esposto presso il Museo di Castelvecchio Verona fino a settembre 2021.
Si tratta probabilmente dell’unica occasione per ammirare l’opera in Italia e nella città dove l’opera è stata realizzata.
Una speciale iniziativa di cui il Comune di Verona – Assessorato alla Cultura – Direzione Musei Civici è promotore in collaborazione Fondazione Cariverona e Accademia Filarmonica di Verona. Grazie ad un’idea sviluppata con Fondazione Cariverona è stato infatti possibile ottenere in prestito, per alcuni mesi, il celebre dipinto unico al mondo.