VITA E OPERE DI CATHARINA VAN HEMESSEN, PITTRICE FIAMMINGA
Catharina van Hemessen è la prima pittrice fiamminga di cui conosciamo la vita e le opere.
La sua storia e le sue opere, insieme a quelle di tante altre artiste, ci permettono di riscrivere un pezzo di storia dell’arte in cui le donne hanno avuto un ruolo importante, non solo come muse ispiratrici o modelle.
La storia di Catharina è quella di un grande talento che non può restare nascosto al mondo.
Nonostante le opere giunte a noi non siano molte, Catharina occupa un posto importante nella storia dell’arte del XVI secolo e dimostra come anche le donne, con tenacia e talento, potessero farsi notare in un ambiente come quello dell’arte nel Cinquecento, che era dominato dagli uomini.
Catharina van Hemessen
Il nome di Catharina van Hemessen compare in un libro del 1567, dedicato ai Paesi Bassi, dove viene indicata come una famosa pittrice.
Il fatto che il nome di una donna appaia in un libro del Cinquecento come un’importante pittrice è straordinario, perchè all’epoca la pittura era una attività riservata agli uomini.
Catharina era della stessa generazione di Pieter Bruegel il Vecchio e viveva e lavorava ad Anversa, uno dei principali centri d’arte d’Europa nel XVI secolo.
CATHARINA VAN HEMESSEN E IL PRIMO AUTORITRATTO DELL ASTORIA DI UNA DONNA ARTISTA
Catharina era figlia d’arte, infatti suo padre era Jan van Hemessen, considerato il principale esponente della pittura di genere nelle Fiandre. Del padre restano opere straordinarie con scene di vita quotidiana ambientate in mercati, abitazioni e piazze.
La formazione di Catharina van Hemessen è avvenuta nella bottega del padre, ma ben presto il suo talento le permise di assumere incarichi per proprio conto.
Era normale, nel Cinquecento, che la bottega di un artista fosse gestita come un’impresa familiare, ma raramente i figli di un’artista, e soprattutto le figlie, lavorassero con il proprio nome.
Molti altri artisti, figli dei grandi protagonisti della storia dell’arte, sono rimasti nell’ombra e non sapremo mai quali sono le loro opere, che magari ora sono attribuite ai padri.
Questo però non è successo a Catharina van Hemessen, che poteva firmare i suoi dipinti, grazie evidentemente all’amore del padre che seppe riconoscere il valore della figlia.
OPERE DI CATHARINA VAN HEMESSEN
L’opera più importante di Catharina è un suo autoritratto, realizzato quando aveva 20 anni.
La qualità dell’opera è altissima ma è soprattutto la volontà di mettere il proprio nome sull’opera a rendere questo dipinto importantissimo.
Si tratta, infatti, del primo autoritratto di una pittrice della storia dell’arte.
Catharina ha inserito la sua firma in alto a sinistra: EGO CATERINA DE / HEMESSEN ME / PINXI 1548 // SVAE / 20 (io, Catharina van Hemessen, mi dipinsi nel 1548 all’età di 20 anni).
Tra i suoi primi capolavori c’è il dipinto intitolato “Girl at the Spinet” (1548), che mostra la sorella Christina mentre suona la Spinetta, uno strumento a tastiera in uso nel Cinquecento.
Sono però i ritratti di piccolo formato il genere in cui eccelle Catharina van Hemessen e che i suoi committenti desideravano maggiormente.
Il dipinto “Ritratto di signora con cagnolino” (1551), conservato oggi presso la National Gallery di Londra, mostra una donna vestita elegantemente e che indossa un haube (un piccolo copricapo). I dettagli di questo dipinto sono descritti con con grande abilità, dalle maniche di velluto rosso al cagnolino che la donna ha sotto un braccio.
CATHARINA VAN HEMESSEN ALLA CORTE DI SPAGNA
Nel 1554, Catharina sposò il musicista Chrétien de Morien e due anni dopo la coppia andò in Spagna, invitata da Maria d’Ungheria che amava le opere della pittrice.
Catharina van Hemessen diventò dama di compagnia della regina di Spagna e fu incaricata di formare la sensibilità e le abilità artistiche del piccolo Don Carlos, principe delle Asturie.
Quando nel 1558 Maria d’Asburgo morì lasciò a Catharina e a suo marito una ricca pensione, in segno di riconoscenza per i servigi prestati nell’arco di molti anni.
Mentre Catharina lasciava la corte spagnola, un’altra donna artista fu chiamata a prendere il suo posto: Sofonisba Anguissola.
Catharina e il marito tornarono ad Anversa, dove rimasero probabilmente fino al termine della loro vita.
Non si conoscono opere di Catharina del periodo successivo al suo ritorno nei Paesi Bassi.
PER SAPERNE DI PIÙ SULLE DONNE ARTISTE
- Le disobbedienti. Storie di sei donne che hanno cambiato l’arte – Mondadori
- Le donne nell’arte – 24 Cultura
Interessante, grazie per avermi fatto conoscere questa artista. taggherò artpostblog nei miei post @arcgallery monza.
Grazie 🙂
Grazie per avermi fatto conoscere questa artista.
Grazie a te <3