Sapevi che conoscere vita e opere di Francesco Hayez equivale a conoscere profondamente l’arte romantica, che ha plasmato la cultura italiana?
Nato a Venezia nel 1791 e morto a Milano nel 1882, Hayez è l’artista del Romanticismo italiano per eccellenza. Fu infatti un protagonista indiscusso dell’epoca che ha visto il passaggio dal Neoclassicismo al Romanticismo, divenendo il pittore italiano più rappresentativo di quest’ultimo stile. Hayez non è stato solo un artista poiché con le sue opere ricche di simboli e di un forte sentimento patriottico, ha avuto un ruolo fondamentale nell’unità d’Italia.
Tutto quello che devi sapere sulla vita e le opere di Francesco Hayez
La vita di Francesco Hayez inizia a Venezia. La sua infanzia segnata dalla povertà, tanto che viene affidato a uno zio che di mestiere faceva il mercante d’arte.
Sin da giovane manifesta una predisposizione per la pittura e la sua formazione artistica avviene nella bottega di Francesco Maggiotto, per poi proseguire all’Accademia di Belle Arti di Venezia.
Il suo talento viene premiato con una borsa di studio prestigiosa che gli permette di andare a studiare a Roma, dove conosce Antonio Canova, e successivamente lo porta a vincere il Gran Premio di Pittura dell’Accademia di Milano. nel 1812.
DA VENEZIA A MILANO: IL SUCCESSO DI HAYEZ
Milano diventa il centro principale della vita e delle opere di Hayez. Qui emerge come pittore di soggetti storici e si impone come un ritrattista di successo.
I ritratti che Hayez realizza possiedono un grande realismo e una profonda introspezione psicologica dei soggetti, tanto che alcuni di essi sono considerati i più belli del suo tempo.
LE OPERE DI HAYEZ
Hayez è stato il pittore dell’Italian napoleonica ma è stato soprattutto interprete degli ideali del Risorgimento, sostenendo le battaglie che portarono all’Unità d’Italia.
Non a caso Giuseppe Mazzini lo considerava il leader della scuola della Pittura Storica italiana.
Se nelle sue prime opere Hayez è fedele allo stile del Neoclassicismo, con il dipinto “Pietro Rossi a Pontremoli” del 1820 l’artista inizia il suo passaggio al Romanticismo.
Nel dipinto Hayez descrive un episodio storico dell’epoca medievale con precisione e pathos, sottolinenando il suo desiderio di dare agli eventi del passato una forte componente emotiva.
Hayez è famoso soprattutto per aver dipinto il Bacio.
Le tre versioni del Bacio di Hayez sono conservate in tre luoghi diversi, ma la più celebre è quella esposta presso la Pinacoteca di Brera.
Questo dipinto è il simbolo del Romanticismo italiano e raffigura un bacio appassionato tra due giovani amanti. L’emozione che scaturisce dall’opera è forte ed è ricca di simboli che rimandano al Risorgimento, diventando per questo l’icona di quell’epoca.
Infine non posso citare i ritratti di Alessandro Manzoni, Cavour e Massimo D’Azeglio, che ancora oggi sono considerati i migliori per descrivere questi tre protagonisti dell’Unità d’Italia.